domenica 24 febbraio 2008

Test Q.I. - Età mentale

Azzo. Sono un vecchio intelligente. Come promesso qualche post più sotto vi posto il link del test.
Ovviamente il Q.I. misurato riguarda la logica ma, almeno, è culture free.

TEST DEL Q.I.:

TEST ETA' MENTALE (è molto stupido ma per sfizio potete pure farlo):

Per il test del Q.I. armatevi di una buona mezz'oretta, pazienza, buona volontà e siate sicuri di non essere stanchi. Vi allego l'immagine del mio migliore risultato, 122 (il peggiore è stato 118).


sabato 23 febbraio 2008

The Piano - The Life

Eccovi uno stupendo filmato di Aidan Gibbons nel quale la musica di Yann Tierses - Comptine d'un autre été fa da co-protagonista. Non c'è molto su cui discutere, nel filmato viene rappresentata tutta la malinconia di una vita vissuta, passata, sfumata: gli affetti che muoiono, la giovinezza sparita. Quest'ultimo concetto è molto ben rappresentato, alla pari de "Il sabato del villaggio".

Godi, fanciullo mio; stato soave,
stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo'; ma la tua festa
ch'anco tardi a venir non ti sia grave.
G.Leopardi

Negli ultimi 10 secondi troviamo il lieto fine. Non è il nipotino ma il sorriso del signore, sorriso che ci fa intendere che l'infelicità ha lasciato spazio alla consapevolezza di aver condotto una vita degna di essere vissuta, di aver avuto una moglie che ha amato tanto e di avere ancora tanto da fare, non a caso vediamo il nipote accanto a lui.

Stupendo.

venerdì 22 febbraio 2008

Dio secondo me





Proverò ora a fare un post che sarà completato in un periodo piuttosto lungo. Ho una teoria su Dio, sul libero arbitrio, sulla creazione ecc... Ma è una teoria vaga, costruita nel corso di anni e, soprattutto, mai scritta. Ciò mi renderà difficoltoso la costruzione di un pensiero lineare e di semplice comprensione. Mi scuso innanzi tutto se alcune cose le avete già sentite ma assicuro che il MIO pensiero è autentico, non è frutto di un copia/incolla generale per fare più o meno bella figura. Spero di poter togliere presto il segnale che vedete a inizio post perchè vorrà dire che avrò finalmente pubblicato un pensiero che mi perseguita da tempo e che ormai non riesco più a "tramandare oralmente" così come facevano gli antichi greci coi testi classici :)





Dio e il concetto annesso.



Il riduzionismo.






Cerchiamo di vedere il rapporto con Dio e la scienza. Anche se l'ho già analizzato adesso mi focalizzerò su un punto in particolare. La scienza continuerà ad esistere perchè vorrà trovare risposte alle domande che ci facciamo, ma anche la fede continuerà ad esistere perchè continuerà a dare risposte che la scienza non è ancora ingrado di fare alle domande che ci poniamo. Scienza e fede sembrano quindi due opposti inscindibili dall'uomo: lo sostengono, lo guidano, lo strutturano. Semplicemente si sono evolute le risposte e di conseguenza le domande. Se una volta si credeva che l'origine del mondo fosse dovuta ad una azione volontaria di un Dio meta-uomo (un super uomo al di sopra dell'uomo stesso secondo la concezione Cristiana), oggigiorno invece la spiegazione, per poter contemplare comunque l'esistenza di un Dio, è più complessa e questo è dovuto al fatto che la scienza ha piano piano scalato tutta la "scienza" fornita dalla fede superando il concetto originario e, perfino, la fede stessa (intesa come la fede-fiducia cieca della società pre-scientifica). Ecco come, ad esempio, il Big Bang abbia sorpassato il concetto di "mano creativa" di Dio, dei 6 giorni di lavoro più uno di riposo; ecco come la geologia abbia spiegato la formazione di montagne "sconfessando" il volere creativo di Dio.






Il paradosso: La scienza riconoscerà mai l'esitenza di Dio?
Difficile a dirsi ma credo, e ne sono convinto, che la risposta sia NO. Adesso vi spiego il perchè. La scienza, in quanto tale, analizza tutto, cerca delle regole e delle leggi che possano spiegare i fenomeni che ci circondano. Spesso non ha trovato subito una spiegazione ma ha dovuto fare continue prove e ricerche prima di arrivare a scoprire la verità. Facendo ciò si è diffusa l'idea che se qualcosa non è spiegabile basta continuare a tentare, provare, magari aspettare che si affilino le armi tecnologiche per sondare il fenomeno in questione: sicuramente una spiegazione si troverà.
Mettiamo però il caso in cui la scienza si trovi di fronte a Dio e si accinga a studiarlo... Per definizione Dio, come è generalmente inteso, non ha leggi fisiche che lo spieghino, lui è il verbo che ha creato tali leggi, è ogni cosa ma allo stesso tempo è al di sopra di esse. Questo comporta che uno scienziato non troverà una risposta sull'esistenza di questa "cosa" che lui non sa essere Dio, perciò cercherà di trovare una spiegazione cambiando lo strumento di osservazione, la tecnologia usata, la metodologia di analisi, le teorie di base ecc... convinto che, come la storia gli ha sempre inseganato, prima o poi una risposta (meglio dire una legge) si troverà. Facendo ciò non ci accorgeremo mai che finalmente ci siamo imbattuti in Dio in quanto crederemo che l'inspiegabilità di tale fenomeno sia causata semplicemente dall'ineguatezza o della nostra mente/teorie e/o dalla nostra ancora primitiva tecnologia per l'osservazione-studio. Quindi da un certo punto di vista la scienza è cieca: non riconoscerebbe Dio neanche se potesse toccarlo.

Ecco perchè Fede e Scienza esisteranno per sempre.





La nuova era della religione.
Anche se come appena spiegato fede e scienza esisteranno per sempre e che la seconda non riconoscerà mai la prima (quindi non potrà mai dimostrare la non-veridicità della scienza), credo che siamo entrati in una nuova era della religione. Come scritto più sopra:

"La scienza continuerà ad esistere perchè vorrà trovare risposte alle domande che ci facciamo, ma anche la fede continuerà ad esistere perchè continuerà a dare risposte a quelle domande che la scienza non riuscirà a fornire..."
Così facendo si è formato nel corso dei secoli un circolo virtuoso dove la scienza rincorre la fede nel tentativo di sfatarla. Nella nuova era invece il circolo si è invertito: è la fede che tenta di dimostrare l'impronta di Dio all'interno delle scoperte fatte dalla scienza.
Nella nuova era vediamo perciò che la fede sta lentamente declinando. Come mai? Fornisce sempre meno risposte. Il credo di una persona è una guida che lo indirizza nell'arco della sua intera vita. Ammettere che tali credenze siano molto (o solo in parte) errate può mettere in crisi una persona che, attraverso la dissonanza cognitiva, può decidere che la propria fede abbia ragione, anche a costo di negare fatti evidenti. Questo processo si trova anche all'interno della Chiesa: la fede è difficile che si modifichi, specialmente in tempi brevi (basta pensare alla lentezza con cui la chiesa ha accettato la teoria elio-centrica) ed è per questo motivo che la fede non riuscirà (almeno nel breve periodo) ad armonizzarsi con una scienza che corre troppo veloce. Bisogna anche considerare che molte persone non hanno voglia di seguire dibattiti del genere e che preferiscano credere a qualcosa che risulti, oltre che "giusto", semplice.





Il libero arbitrio non esiste.

E' facile parlare di libero arbitrio. C'è chi sostiene che l'uomo l'abbia e chi dice che invece non è così. I secondi spessp però sostengono che gli animali non l'abbiamo in quanto seguono determinati schemi, specialmente gli animali meno intelligenti.
Secondo me il libero arbitrio è un concetto formato con la voglia dell'uomo-animale di distaccarsi da quel mondo di cui faceva parte: il mondo animale.



1.L'uomo è evoluzione dei primati
2.I primati sono animali
3.Gli animali non hanno il libero arbitrio

ERGO (4.) L'uomo non ha il libero arbitrio.

Il nostro cervello è come un processore. Sarà pure molto dinamico, ma resta comunque un processore e come tale segue determinate operazioni e segua determinate regole.



L'utopia dell'uomo-Dio

Utopicamente parlando, può l'uomo sostituirsi a Dio? Assolutamente sì, con la scienza e la tecnologia. Succederà mai? Assolutamente no.



Dio conosce il presente, il futuro, il passato.
Anche l'uomo potrebbe. Secondo me se fossimo a conoscenza di ogni singola forza di ogni "particella" dell'universo in un preciso istante, potremmo risalire a tutte le interazioni successe in passato e prevedere quelle future, compresi i comportamenti umani in quanto, come già detto, secondo la mia teoria il ibero arbitrio non esiste.






Cosa c'entra il riduzionismo. In tutte le cose la Fede ha dato Macro-spiegazioni (origine della Terra, della Vita ecc... ma col passare del tempo la scienza ha sfatato tali teorie. Per non crollare, la religione ha allora spostato il campo della spiegazione dal macro sempre più verso il micro.





Vi faccio un paio di esempi:





Nascita dell'uomo





Volere di Dio --> Adamo ed Eva





La scienza fa il percorso contrario per giungere a sfatare Dio











Terra:





Dio - Volere di Dio --> ... --> 7gg 7 notti --> Montagne, esseri viventi, uomo --> Un Dio arrabbiato crea i temporali





Onniscenza - Sostituirsi a Dio <-- ... <-- Big Bang <-- milioni di anni <-- Teoria della tettonica, evoluzionismo <-- I temporali sono fenomeni atmosferici facilmente spiegabili (fronti d'aria calda/fredda ecc...)











E' proprio il voler superare la soglia a cui il credente si ferma (volere di Dio) che non fermerà lo scienziato neanche se dovesse fermarsi di fronte a Dio in persona. Paradossalmente sono le domande che si pone la scienza che mantengono in vita il concetto di Dio creatore. Prima del Big Bang cosa c'era? Da dove viene la materia? Eccolo, il riduzionismo.

giovedì 21 febbraio 2008

E' mai esistito l'altruismo?

Domanda molto stupida e molto complessa. Eppure, se ci pensate bene, avete mai fatto qualcosa di vostra iniziativa contro voglia? Il motivo per cui facciamo ogni cosa è per sentirci bene. Certe volte ci rendiamo conto che alcune azioni sono portate a termine per evitare sensi di colpa o sanzioni, altre volte invece diciamo di compiere certe azioni solo perchè "è giusto così" come se fossimo condotti semplicemente dalla morale inconscia. Può darsi. Quello che voglio fare capire io è che qualunque cosa è sospinta dal sentirisi meglio anche quando all'apparenza le nostre azioni potrebbero farci pensare il contrario.
Perchè una persona depressa non cerca, ad esempio, di uscire di casa e farsi nuovi amici? Perchè pensa di non esserne in grado, perchè pensa di fallire, perciò è meglio rimanere rintanati in casa perchè è "il meno peggio che possa accadere", ergo è al momento la cosa mi gliore che si possa fare.
I martiri. La maggioranza di questi sono morti atrocemente per colpa di torture inimmaginabili. Eppure molti se non tutti sapevano a cosa sarebbero andati incontro. E ci sono andati. Perchè? Altruismo? No. Sapevano che era la strada giusta, chissà se non si fossero sacrificati quanto avrebbero sofferto dopo per i sensi di colpa. Tutti sapevano che dopo la loro morte violenta si sarebbero seduti "alla destra del padre" in pace e armonia per il resto dell'eternità.
Non sto dicendo che i martiri o chiunque altro faccia opere di apparente sacrificio sia uno sciocco e non meriti la nostra stima. Semplicemente non dobbiamo applaudire al loro sacrificio o al loro altruismo bensì al loro senso del giusto, la loro etica.

Altruismo, una parola, un concetto astratto, come quello di cerchio perfetto.
Sarò cinico (questa ne è la dimostrazione), ma la vedo in questo modo. Tengo a precisare che ho profondo rispetto verso chi è disposto a morire per un ideale.

Io, cinico

Da Wikipedia:
"In ogni caso, il cinismo nel suo complesso è strettamente legato al pessimismo: in genere i cinici affermano che la società nutre forte apatia verso i mali sociali, e che la consapevolezza del mondo attuale e dei temi sociali devono essere diffuse prima che una soluzione valida possa essere formulata."

Che dire credo che ognuno di noi sia cinico, chi più, chi meno. Bene, io sono cinico, mi piace esserlo, è la mia arma di difesa. Certe volte però cambio rotta e combatto, non vedo tutto nero. In quante di queste occasioni ho vinto? Forse meno di quante ne avrei vinte restando cinico, sarebbe stato meglio restare seduti a fare niente, il risultato non sarebbe cambiato. Cinismo. Eppure un paio di soddisfazioni le ho avute e le ho pure sprecate. Potevo mandare a fanculo chi di dovere ma l'ho fatto in sordina, il messaggio è stato recepito per metà.

Ricordate il telefilm Friends? Sapete i miei personaggi preferiti? Ovviamente no: Joy e Chandler. Il primo perchè la sua stupidità e bontà lo mettevano sempre in situazioni paradossali, il secondo per il suo marcato cinismo. Cinismo comico, che cocktail micidiale. Cinismo come sostituto di "acidume", infatti si cherza su una caratteristica personale che non può essere corretta (almeno si considera tale) o migliorata: intelligenza, bellezza... Un'arma mostruosa: si può insultare scherzando una persona mentre le altre le ridono addosso. Due offese in un'unica mossa, ma pur sempre un'arma a doppio taglio: è possibile che qualcuno faccia lo stesso a te. E il cinico comprende al volo quando egli è vittima e l'incazzatura diventa più grande.

Adoro i comici quando insultano la gente, purchè non sia io.

Io non mi ritengo un cinico di quelli ultra "bastardi" nè tanto meno un cinico vero e proprio. Difficile spiegare come mi consideri e tantomeno ne ho al momento la voglia. Credo importante avere in sè un pizzico di questo cinismo perchè permette di passare oltre ai piccoli problemi della vita quotidiana migliorando la qualità della vita stessa.
Siate tutti un po' cinici.

Quel Dio chiamato tecnologia...

Sono stato un credente fino a qualche anno fa. Non che adesso non lo sia però mi sono avvicinato alla posizione di coloro che credono che esista semplicemente qualcosa più grande di loro senza sapere niente di preciso. Cosa non mi piace della dottrina cattolica, anzi, della fede in generale?

LE PERSONE

Mi capitava spesso di vedere in chiesa le classiche famiglie vestite con gli abiti della festa solo per mettersi in bella mostra di fronte alla comunità, padre e figlia che non volevano altre persone a suonare la chitarra insieme a loro perchè queste proponevano nuove canzoni diverse dalle loro. Ecco gli esempi delle persone patetiche che predicano l'amore e il rispetto del prossimo. Io, almeno, non lo faccio e mi sento libero di essere bastardo, ma mai quanto loro. Quelle sono le stesse persone che si domandano come mai nei paesi islamici non ci siano inondazioni e piaghe verso gli "infedeli", che sono capaci solo di rimpiangere il fatto di non avere la Ferrari anzichè ringraziare di avere un'auto. Non importa se la maggioranza della popolazione mondiale "viva" di stenti, tanto è il loro Dio ha voluto questo; magari aiutiamo quei poveretti ma solo se ci faccio bella figura io.
Io credo in un Dio. Ma quale Dio? Se dovessi incontrarlo un giorno (e lo spero) lo chiamerei Gesù e non mi stupirei se si chiamasse Allah ma mi domando: deve un essere talmente superiore avere un nome? Il nome serve a differenziare le cose e le persone tra di loro ma per definizione il concetto di Dio all'interno di una religione monoteista prevede che egli sia una entità unica, al di sopra di tutto, è materiale e immateriale, è vita e morte, insomma... è il tutto. Sarebbe inutile e ipocrito dargli un nome. Oppure dovrebbe avere tutti i nomi del mondo.

BEL CASINO.

Bisognerebbe usare il predicato nominale: Dio E'. E badate bene che per Dio non intendo il nome in sè ma il nome del concetto che ci sta dietro. E', ovvero, essenza pura (è forse per questo che si dice che Dio è il verbo?). Ma questo è un concetto, una questione di FEDE. Siamo nel terzo millennio, abbiamo bisogno di risposte che siano supportate da fatti concreti. Gesù è esistito, ok, pare ci siano le prove. Ma quanti santoni esistono anche oggi e dicono di essere i figli di Dio? Quante le prove che ci danno? Zero.

Ho fatto il liceo scientifico, ho una laurea triennale in psicologia (mi sto specializzando) e solo adesso mi rendo conto quanto la scientificità della nostra società stia allontanado Dio (da qui in poi questo nome rappresenta il verbo essere scritto in precedenza) da noi. Si dibatte molto di questo. Perchè? Non c'è niente da dire a riguardo.


1.In una società scientifica e tecnologica Dio non deve esistere, questo perchè accanto al nome di Dio c'è sempre il concetto di fede, concetto che la scienza non conosce.

2.Il concetto di Dio rimane anche in queste società perchè non sono società basate completamente sulla scienza ma soprattutto perchè non sappiamo sconfiggere la morte.

3.Dio altro non è che il tentativo di dare una spiegazione e una soluzione ai vari problemi/quesiti, dipendente dal nostro bosogno di voler controllare tutto (in questo caso pregando ad esempio). Con Dio ciò sarebbe almeno in buona parte soddisfatto. E' avvenuta una alluvione? Perchè? Dio ci ha puniti perchè siamo stati cattivi: spiegazione trovata. Oggi non si ragiona più in questo modo, le spiegazioni sono più complicate e più difficili, ecco perchè la fede sta vacillando, non fornisce più risposte.

4.Dio rimane in vita grazie all'aldilà. E grazie alla debolezza dell'essere umano. Se doveste scoprire che vi mancano pochi giorni di vita voi che fareste? Preghereste o no? Credo che molti lo farebbero. Pure io. La psiche è debole e forte allo stesso tempo ma una cosa è fondamentale: che le forze all'interno di sè restino in equilibrio.

Dio è la membrana semipermeabile tra due sostanze che permette l'omeostasi della psiche.
.
Dio è quella membrana semipermeabile tra due sostanze che permette l'omeostasi... della psiche.
.
Dio è la membrana semipermeabile permette l'omeostasi della psiche.
.
5.Mi viene in mente un'altra massima. Sapete perchè Dio è simile a noi? Vi rispondo con una frase del film capolavoro Matrix:


"...è la proiezione mentale del tuo io digitale." Semplice.


Per concludere vorrei tranquillizzare tutti i credenti. Non sono contro la religione. Per il semplice fatto che io continui a indagare su Dio e non creda a tutto quello che mi viene propinato come se fossi una pecora (la famiglia menzionata ad inizio post) mi fa sentire più credente di alcuni credenti. E credo di esserlo. Semplicemente voglio pormi delle domande prima di farmi dare delle risposte preconfezionate che dopo 2000 anni possono risultare almeno in parte obsolete, anche se certi mesaggi sono fondamentali e immortali. Ma non voglio dilungarmi così come non ho voglia di parlare dell'istituzione Chiesa.

Solo Dio può parlare di se stesso senza fare errori, solo testi scritti da lui in persona (già qui mi viene da ridere) non avrebbero errori dovuti a comprensioni errate. La religione è . : Imperfect : .

Basta saperlo.

mercoledì 20 febbraio 2008

Guardare un film su Nokia N80, N73...

Prologo:
Tempo fa mi venne la malsana idea di voler guardare un film sul mio Nokia, l'ammirgalio della flotta, l'N80. Scaricai quindi il player divx per il mio cellulare, player completamente gratuito reperibile all'indirizzo http://www.divx.com/mobile/

Il problema è che il processore del telefono fa fatica a elaborare l'audio e il video (almeno credo io) così il file selezionato andava solo a scatti. Che nervosooooooo!!!

Decido allora di provare a convertire il vile file .avi in un file .mp4 L'idea è buona ma non quanto i software provati per la conversione che impiegano poco tempo ma rendono il file illeggibile al Real Player installato di default sul telefono.


La soluzione:
Nero (quello per masterizzare, per intenderci...) e il suo Nero Recode.

1-Apriamo Nero Recode che è presente nella menù a tendina Foto e Video

2-Selezioniamo la voce Ricodificare DVD e video in Nero Digital

3-In alto a destra c'è la voce Importare File. Ovviamente cliccateci soprea e selezionate il fiel che vi interessa.

4-Deselezionare la voce in basso a destra con scritto Adatto a destinazione (non dobbiamo adattare a nessun tipo di supporto di memoria!)

5-Molto importante: andate nella voce Video presente sulla destra.
Deinterlaccio: Disabilita
Taglia: Disabilita
Ridimens.: Disabilita
Tutto questo serve a evitare brutte strisce in fondo allo schermo del telefono, strisce che dovrebbero essere nere ma non sul nokia e che quindi danno solo fastidio perchè fanno strani effetti che non sto qui a spiegarvi.

5a-(OPZIONALE) Nella zona Audio, su Impostazioni potete selezionare la qualità del suono, se averlo Mono o Stereo. Più la qualità è bassa più il suono è, ovviamente, cala di qualità ma con un risparmio sulle dimensioni del file finale. Io, che solitamente uso le cuffie per vedermi i video, non tocco mai queste impostazioni.

6-Andiamo Avanti e vediamo cambia schermata. Andiamo subito su Impostazioni Nero Digital, voce presente sulla sinistra. Sotto alla voce Profilo in uso scegliamo Mobile - AVC.

7-Nel menù appena sotto adesso possiamo scegliere varie funzioni (per vederle selezionate la voce Modo Esperto) in base alle nostre necessità. Io non tocco niente, magari aumento leggermente la luminosità ma sappiate che così facendo il tempo della ricodifica sarà ovviamente più lungo. Per diminuire l'attesa io vado su Controllo Velocità e seleziono Codifica Veloce (1 passata).

8-Iniziate con la ricodifica!

Il procedimento sembra lungo, specialmente le prime volte ma dopo ci si fa l'abitudine. Anche la codifica porta via un po' di tempo ma questo è stato l'unico metodo che ha portato a degli ottimi risultati. Vedrete quanto spazio risparmierete con il formato mp4!!! Il rapporto avi/mp4 (in Mb) è di circa 4:1 (secondo la mia esperienza e secondo le impostazioni che sceglierete in Nero, dato puramente indicativo).


Un esempio tratto da un filmato horror.

Il tempo

Ho fatto un test del Q.I. con buoni risultati, magari vi posterò anche il link perchè sembra fatto veramente bene.

Poi ho fatto un test dell'età mentale.

Risultato: sono un venticinquenne intelligente (ma davvero?!?) nel corpo di un vent'enne e con l'età mentale di un 35enne. Non so se spararmi adesso o più tardi. Il fatto è che nessuno mi vede in questo modo, tutti tranne la mia ragazza che mi conosce ormai da 4 anni!!!

La depressione che ne scaturisce mi riporta a quando ero piccolo. Era la fine di una giornata abbastanza calda, forse primavera o inizio estate. Ero sdraiato sul vecchio divano nel vecchio salotto, lo stesso salotto che adesso non c'è più: sono stati cambiati i mobili, pavimento, la gloriosa tv Sony Trinitron (la nostra prima tv con il telecomando), pure quel comodissimo -quanto antiquato- divano è passato a miglior vita. Eppure il pensiero è rimasto bello vivo. Già da piccolo sapevo che avrei ricordato quel momento anche da grande, in fondo me lo stavo imponendo...

Ebbene, in quel lontano giorno un po' sfuocato pensai che il tempo per diventare grandi passava molto lentamente. Ingenuamente mi misi a contare il tempo per rendermi conto quanto questo scorresse lentamente. Poi andai a giocare. Sapete... da bambini si fa una cosa poi dopo 2 minuti ne fai una completamente diversa, nell'arco di questi fantomatici 120 secondi un nemico può diventare il tuo migliore amico.

"...ingenuamente mi misi a contare il tempo..." Non ingenuamente, ma saggiamente. Noi vecchi (ho l'età mentale di un vecchio, ricordate?) rimpiangiamo la gioventù e diciamo che il tempo scorre troppo velocemente. Questo succede solo perchè lasciamo che il tempo scorra via velocemente. Siamo come dei fumatori che non vogliono parlare di cancro.




Il rimedio per far scorrere lentamente il tempo è proprio quello di continuare a osservarlo, contarlo, è inutile farlo scivolare via.




Strano come ciò che poteva sembrare una cazzata di un bambino in realtà dal mio punto di vista si sia dimostrata una delle verità più grandi.


martedì 19 febbraio 2008

Mobile Passion

Preparatevi! Io vi avviso... una delle mie passioni è la telefonia. Al momento possiedo il seguente parco macchine:

Nokia N80i black , Samsung P910 , Sagem My W-8 , Motorola V525 , Samsung Z140V , LG U250 , Pupillo (telecamera via UMTS), Panasonic GD35 , LG8138 , Panasonic GD52, Motorola 8700 (pezzo da museo), senza considerare che 3 nokia sono spariti: uno per colpa mia, uno a mia sorella e uno a mia mamma. Che dire, adesso loro hanno il loro telefono personale che ovviamente non si fanno rubare e che tantomeno dimenticano chissà dove. Ho salutato a malincuore (venduto) un Vodafone VF710 e mi sono sbarazzato tempo fa di un Siemens. Che dire, sono uno sciupa telefoni :)

Adesso sono fermo al mio Nokia N80i. Non avevo mai provato un telefono con sistema operativo Symbian (nel mio caso Third Edition). Male. Per fortuna ho colto al volo un'offertona e l'ho acquistato a circa 219€ (o erano 229?!?) qualche mese fa. CHE FIGATA!!! A parte la batteria che potrebbe durare di più, per il resto non ci si può sicuramente annoiare nè lamentare: in casa lo uso con messenger grazie alla connettività WiFi, ho potuto installare numerosi giochi tra cui i Pinball (flipper) di cui vado pazzo grazie alla Pc Suite, con un'antenna da 60€ (44 canali) mi funge anche da navigatore, ascolto musica mentre gioco o scrivo un messaggio, navigo in internet, posso mettere la scheda di un operatore qualsiasi e LUI (ormai ha acquisito una forma di rispetto) attiva automaticamente le impostazioni corrette per gli mms ;), stupenda fotocamera da 2,8Mpx con flash (impiega un po' di tempo a fare una foto però le fa bene), linea squadrata che a me fa impazzire (se a voi non piace... chissene...)

Questa sviolinata serve soltanto a mettervi in guardia sul fatto che vedrete un'alta percentuale di post sul mondo mobile. E molti filosofeggianti. Ma questa è un'altra storia...